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Lunedì 11 Luglio 2011 21:12 |
dopo oltre 10 anni dalla sua fondazione l’associazione Dir Italia, per decisione unanime del CDR, si scioglie e conclude la sua storia. Dispiace moltissimo, almeno al sottoscritto, ma era inevitabile. Come ogni cosa di questo mondo, c’è sempre una fine che arriva prima o poi. Ci siamo dati un obiettivo e questo è stato ottenuto oltre ogni migliore aspettativa. Nel 2000 il DIR era considerato come una specie di setta elitaria di subacquei integralisti con la frusta attorno al collo e osteggiata (o ridicolizzata) dai più. Le informazioni era poche e contraddittorie e un forte pregiudizio, figlio di una ignoranza diffusa, imperava. All’epoca il maggior punto di interesse del mondo subacqueo presente su internet era leggere le polemiche e gli attacchi sulle varie list tecniche e non, contro i primi subacquei che portavano all’attenzione di tutti le esperienze e le novità che il DIR rappresentava. A pensarci ora, a distanza di così tanti anni, mi viene da sorridere e un po’ rimpiangere la passione e vitalità che contraddistingueva quei momenti. Ma come la goccia d’acqua che cadendo sulla roccia pian piano scava una voragine, così è successo che il DIR ha scavato un solco nella storia della subacquea sportiva pari alle innovazioni portate all’avvento dei primi autorespiratori che hanno portato il mondo sottomarino alla portata di tutti. Oggi grazie anche al contributo di questa associazione e allo sforzo e qualità dell’addestramento GUE, le tecniche e la filosofia d’immersione DIR, sono un patrimonio alla portata di tutti e la conoscenza e l’informazione è diffusa in modo capillare sull’intero territorio Italiano. Un bilancio sicuramente positivo e soprattutto la certezza di aver dato tutto quello che un gruppo di amici, disinteressatamente, poteva dare. Oggi non possiamo aggiungere altro se non lasciare on line, e aperto in ogni sua parte, il sito Dir Italia anche dopo la fine dell’associazione che per tutti questi anni ne ha gestito l’aggiornamento e la manutenzione. Mi piace pensare che il sito possa restare vivo e accessibile anche se fermo al tempo in cui è stato e non più aggiornato. Una sorta di capsula del tempo, come un relitto affondato che fissa il suo momento nel momento in cui sparisce sotto le onde ma che proprio per questo continua ad esistere e a essere visitato quasi più di quando solcava i mari del mondo. Mi resta solo esprimere un grazie sincero e sentito a tutti i membri del CDR, agli iscritti, che anche con il loro contributo finanziario ci hanno dato la forza e le risorse per poter esistere, e a tutti coloro che hanno poco o tanto apprezzato quello che abbiamo cercato di fare. Mi preme, infine, comunicare che i fondi sociali residui saranno devoluti -come contributo Dir Italia- alla prossima conferenza GUE che si terrà il prossimo Novembre a Kiel (Germania) dove spero di vedere una cospicua partecipazione Italiana.
Paolo Passalacqua Presidente DIR Italia
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